I NOSTRI MUSEI IN SEI VIDEO

Il Museo Storico Etnografico Naturalistico di Val Codera è nato nel 1982 per iniziativa dell’Associazione Amici della Val Codera. È riconosciuto dalla Regione Lombardia e fa parte dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Musei.

È organizzato in tre sedi espositive, due nel borgo di Codera e una nel borgo di San Giorgio, allestite in dieci sezioni che testimoniano i più importanti aspetti dell’ambiente, della storia e della vita in valle.

Nel dicembre 2020 l’Associazione Nazionale Piccoli Musei ha lanciato l’iniziativa Piccoli Musei Narranti, perché anche in tempi di chiusura per pandemia i piccoli musei di tutta Italia potessero raccontare le tante storie di cui sono custodi.

Il Museo di Val Codera ha aderito con entusiasmo, realizzando sei brevi video che raccontano diversi aspetti della cultura alpina di cui è custode e testimone.

Il primo video, “Un’amicizia di altri tempi in alta Val Codera”, è dedicato a Gregorio Del Pra, un pastore che nella durezza della vita in alpeggio di oltre un secolo fa si è prodigato con altruismo per supportare una spedizione di alpinisti. E’ una storia semplice ma ricca di umanità, spunto di riflessione per tutti noi.

 Il secondo video è intitolato “Romilda Del Pra, poetessa di Val Codera”. Figura molto amata in valle, Romilda è nata un secolo fa, quando davvero si poteva parlare di valle isolata, eppure ha saputo realizzarsi in una vita piena di interessi, amicizie e passioni. Una donna da cui trarre esempio ancora oggi.

 Con “Il Valfubia e altre leggende” ascoltiamo alcune delle storie che un tempo incantavano e spaventavano i bambini e non solo, nella luce fioca della stalla o intorno al camino. Spiriti malvagi, folletti dispettosi, strane creature che forse abitano ancora oggi dalle parti del Lis d’Arnasca o dell’Alpe Ladrogno…

 Il video “La civiltà del castagno” è dedicato ai castagneti, una presenza secolare e importantissima per la vita in valle. Non per niente il castagno si è meritato l’appellativo di “albero del pane”: dava legno d’opera, legna da ardere, foglie per la stalla, e soprattutto le castagne, un cibo nutriente che si poteva conservare e consumare tutto l’anno.

 Il video “L’epopea del granito” ci racconta la storia di un’economia nata alla fine del 1700 e cresciuta fino a dare occupazione a centinaia di uomini, di Novate e non solo. Oggi che tutte le cave sono chiuse qui c’è ancora chi sa lavorare il granito Sanfedelino, perché in valle si dice che chi è stato picapréda lo è per sempre.

 Con l’ultimo video, “Dalla Val Codera verso la libertà”, ricordiamo le Aquile Randagie, il Gruppo Scout ribelle al regime fascista che riunendosi in valle disobbedì all’ordine di scioglimento. Giovani coraggiosi che dopo l’armistizio del ’43 operarono per salvare perseguitati e ricercati dal regime. E’ una storia che il grande pubblico ha scoperto da poco grazie al film Aquile Randagie del regista Gianni Aureli.

Buona visione, e arrivederci a presto con altri racconti dalla Val Codera.

Associazione Amici della Val Codera odv

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#chiusinonfermi #piccolimuseinarranti Associazione Nazionale Piccoli Musei (APM)